Il nostro lavoro ha diverse sfaccettature. Regala emozioni, porta stanchezza, insegna tante cose, fa riflettere. Ma soprattutto instaura legami che vanno oltre alla relazione utente-operatore.
Come nel caso di Pietro e Giovanna che ci sono rimasti nel cuore.
Ci siamo presi cura di loro nelle attività igieniche quotidiane e poi, purtroppo, nelle cure più intense infermieristiche e di accompagnamento alla morte per Pietro.
Quello che da anni sembrava essere un brutto male fermo al solito posto, un giorno si è risvegliato decidendo di peggiorare in poco tempo.
Pietro, un uomo grande e grosso, pieno di cultura e dai modi gentili è stato per tutta la vita a fianco della sua dolce Giovanna che le è stata fedele ogni giorno e che ancora oggi ricorda e racconta i loro giorni insieme con soavi parole. La loro pura storia d’amore è un esempio per noi tutti e fa sempre piacere condividere qualche aneddoto con lei.
Da quando Pietro non c’è più noi continuiamo ad occuparci di lei, un’esile donnina dalla folta chioma bianca e dal cuore enorme. È stata forte ed è stata contornata dalla grande famiglia di supporto e da noi operatori, con i quali si è creato un rapporto di fiducia speciale. È stata forte anche quando Pietro, poco prima di volare verso cieli lontani, si è sincerato di riuscire con poco fiato in corpo a farle gli auguri per il loro anniversario di matrimonio. Non poteva perdere quest’ultima occasione. Ha aspettato e poi ha deciso che era arrivato il momento di chiudere gli occhi dopo il suo lungo percorso di vita.
Questi episodi sono per noi fonte di grandi emozioni, condivisioni e insegnamenti e soprattutto prova che l’operatore a domicilio, col passare del tempo, non è più solo un semplice operatore ma qualcosa di più, vicino al cuore di chi lo ospita in casa.
Porteremo sempre nel cuore ogni persona a cui abbiamo dedicato cure.
Soprattutto chi, come Giovanna, ci è tutt’oggi riconoscente ogni giorno.